Il "giorno x" è già passato da un generico "fine ottobre" a "venerdì 31", come aveva anticipato il sindaco, poi è slittato a martedì prossimo e ieri Beppe Sala ha previsto che il rogito per la vendita di San Siro e delle aree limitrofe a Milan e Inter verrà firmato "forse mercoledì". Il sindaco è partito ieri per il Brasile, parteciperà al "C40 World Mayors Summit 2025" a Rio de Janeiro, a margine della cerimonia per i nuovi iscritti al Famedio ha assicurato: "Non sono preoccupato, però è chiaro che tutti noi vogliamo chiudere questa vicenda quindi stanno tutti lavorando anche nel weekend". Il tempo stringe, sempre di più se l'obiettivo è cedere il Meazza entro il 10 novembre, prima che scatti il possibile vincolo sul secondo anello dal giorno successivo. L'11 peraltro è anche fissata l'udienza di merito sul ricorso che Comitato Sì Meazza ha presentato al Tar della Lombardia sostenendo che il vincolo è già in vigore. Sulle cause del rinvio Sala ha ribadito che "sia tratta di questioni tecniche tra le società più che nei nostri confronti". Il nodo sarebbero le garanzie finanziarie da versare nelle casse di Palazzo Marino prima del rogito, la prima rata vale 73 milioni ma sale intorno ai cento tra Iva e parte del debito maturato negli ultimi anni dai club, non hanno eseguito opere di manutenzione che erano previste nell'accordo per la concessione dello stadio. Sulla convenzione che scadrà nel momento in cui l'impianto passerà dal pubblico al privato si sono già aperte altre discussioni. Finora i consiglieri comunali avevano diritto a biglietti gratis sia per le partite che per i concerti. Una quota di ingressi era riservata invece alle associazioni. "I biglietti gratis per i consiglieri non sono nell'accordo che abbiamo chiuso ad oggi coi club - ha spiegato ieri Sala -. Ci hanno garantito che verranno comunque assegnati biglietti gratis alle scuole e alla comunità. Sui consiglieri non lo so, cominciamo a chiudere e poi vedremo". La convenzione regolava anche la partecipazione alla spesa per il servizio deii vigili, raccolta rifiuti, potenziamento dei mezzi in occasione dei match, andrà riformulata rapidamente, non è stato ancora fatto come ammette il sindaco: "Dopo il rogito si comincerà a lavorare anche su questo aspetto". Sul via libera all'aumento della tassa di soggiorno a 10 euro prevista nel Dl Anticipi, con restituzione del 50% dell'incasso extra allo Stato, Sala afferma che "il contributo che torna al governo non ci fa piacere ma è parte del pacchetto. Cominciamo a testare quello che succede nel 2026, sono convinto che non inciderà molto sulle prenotazioni negli hotel di fascia alta. E mi auguro si dimostri questo per proseguire oltre il 2026 sugli stessi livelli".

