SEAT Ibiza è un modello che da sempre rappresenta la compatta “giusta” per chi desidera stile, funzionalità e un pizzico di sportività senza compromessi. Con la versione 2026 – ben 41 anni dopo l’introduzione della prima generazione - SEAT ha voluto riportare l’attenzione su questo modello, in un segmento sempre più affollato: l’aggiornamento — non un cambiamento radicale — si concentra su motorizzazioni più efficienti (con il mild-hybrid in arrivo dal 2027) e un affinamento estetico e tecnologico. Nel test in anteprima sull’omonima isola delle Baleari abbiamo avuto l’opportunità di guidare due varianti: il 1.5 TSI da 150 CV con cambio DSG e l’1.0 TSI da 115 CV sempre con DSG – quest’ultima forse la più gettonata nel nostro mercato. Questo doppio confronto permette di valutare l’anima sportiva e quella più razionale della vettura, capace di calamitare l’attenzione dei più giovani, ma non solo. Il listino prezzi sarà reso noto prossimamente, ma ci è stato anticipato che il prezzo di partenza si avvicinerà ai 16.000 euro per l’allestimento “base” con l’1.0 da 80 CV.
Design e dimensioni
Gli esterni della compatta spagnola non subiscono un cambiamento radicale bensì piccoli aggiornamenti mirati, concentrati principalmente sul frontale, sulla calandra e sui nuovi gruppi ottici, ora full-led di serie su tutte le versioni. È presente anche una nuova gamma di cerchi in lega, che spaziano da 15 a 18”, mentre le versioni FR più sportive e accessoriate beneficeranno dei modelli da 17 o 18”, anche in tonalità più scura. Aggiornata anche la palette dei colori, con tre tonalità innovative come Liminal (il rosso presente nelle immagini), oltre a Oniric e Hypnotic. La parte frontale enfatizza una griglia esagonale più larga e una nuova firma luminosa a LED più tagliente e moderna, che rende l’auto riconoscibile anche al calar della sera. Il design laterale resta snello, con un gioco di superfici che viene esaltato dai tagli netti che attraversano la carrozzeria. Nel posteriore sono poche le modifiche rispetto al modello uscente: si apprezzano i gruppi ottici a led che riprendono gli stilemi dell’auto, con spigoli vivi e ben marcati oltre a dei paraurti ridisegnati che sottolineano l’anima vivace del modello: per le versioni FR e Style si apprezzano i diffusori estetici nella parte inferiore del paraurti. Non variano nemmeno le dimensioni, cresce ora di solo un centimetro, arrivando a 4,07 m di lunghezza.
Interni e tecnologia
All’interno, SEAT mantiene l’impostazione “giovane” di Ibiza, ma con materiali migliorati e dotazioni più curate. Il display centrale da 8,25 o 9,2” - compatibile con SEAT CONNECT e dotato di connettività smartphone anche wireless - sfrutta ora un sistema aggiornato con nuove grafiche e maggiore sfruttabilità. Non mancano due prese USB C anteriori, oltre alla ricarica wireless per smartphone. Il cockpit digitale (Virtual Cockpit da circa 10,25”, a richiesta) e il nuovo infotainment rendono l’abitacolo più moderno, al pari di una maggior cura nei materiali, assemblaggi e design. I nuovi sedili goffrati (con design sportivo e poggiatesta integrato per le versioni FR) assicurano un abitacolo più accogliente, dinamico e giovanile, al pari degli inserti dei pannelli portiera, dalla miglior qualità e consistenza più “morbida”. Ora disponibile anche l’illuminazione ambientale led, sia sulle portiere che sulle bocchette d’aerazione, oltre alla finitura in pelle traforata per il volante delle versioni FR. Lo spazio interno rimane adatto per quattro-cinque persone: ben che vada, i passeggeri posteriori hanno sufficiente spazio, e il bagagliaio rimane tra i più capienti del segmento, con un valore minimo di ben 355 litri.
Seat ibiza 2026: gli allestimenti
La nuova SEAT Ibiza 2026 offre una gamma di allestimenti pensata per soddisfare gusti ed esigenze differenti, con una forte attenzione alla personalizzazione. Si parte dalla versione Ibiza, essenziale ma completa, per arrivare alle più ricercate Style e FR, che innalzano sensibilmente la qualità percepita e l’eleganza complessiva dell’abitacolo. Gli allestimenti Style e FR si distinguono per il cielo dell’abitacolo nero, i sedili in tessuto goffrato e gli inserti soft-touch nei pannelli porta, che aggiungono un tocco di raffinatezza tipico di modelli di categoria superiore. A bordo spicca inoltre il volante multifunzione in pelle traforata, sinonimo di comfort e cura. Per chi cerca un’anima più sportiva, la versione FR propone di serie sedili sportivi avvolgenti, vetri posteriori oscurati e SEAT Drive Profile con modalità di guida selezionabili, per adattare il comportamento della vettura a ogni situazione. Dettagli come gli specchietti neri, i terminali di scarico oscurati e i badge FR in alluminio scuro accentuano il carattere dinamico del modello. Tra gli optional più apprezzati figurano il tettuccio panoramico, il climatizzatore Climatronic, i cerchi in lega da 18”, il sistema Keyless e lo schermo infotainment da 9,2”, che rendono la nuova Ibiza un punto di riferimento nel segmento per stile, tecnologia e piacere di guida.
Prova su strada
La gamma propone quattro motorizzazioni, con potenze da 80 CV (59 kW) a 150 CV (110 kW) pensate per adattarsi a ogni esigenza di guida:
- 1.0 MPI 80 CV 3 cilindri con cambio manuale a 5 rapporti
- 1.0 TSI 95 CV 3 cilindri con cambio manuale a 5 rapporti
- 1.0 TSI 115 CV 3 cilindri con cambio manuale a 6 rapporti o DSG a 7 rapporti
- 1.5 TSI 150 CV 4 cilindri con cambio DSG a 7 rapporti
- (TBD) Benzina mild-hybrid – dal 2027
Durante il nostro test drive in anteprima sull’Isla Bonita, abbiamo avuto la possibilità di provare dapprima la più potente versione da 150 CV con cambio automatico DSG (7 marce). Si tratta della configurazione più frizzante e divertente su strada, capace di soddisfare chi ricerca una compatta moderna ma in grado di strappare qualche sorriso su strada. Il motore spinge bene fin da subito grazie ad una una turbina capace di lavorare fin dai bassi giri, annullando di fatto il famigerato turbolag. La spinta è immediata, ricca, piena fino quasi alla linea rossa, risultando realmente elastico e facilmente sfruttabile. Lo sterzo è piuttosto diretto, non propriamente sportivo ma soddisfacente e la tenuta in curva è notevole per una compatta del segmento B. Si vede che l’assetto è stato leggermente ritoccato rispetto alle altre versioni più blande in termini di prestazioni, infatti palesa una migliore dinamica di guida, un inserimento in curva più deciso e solido. Non possiamo definirla propriamente come Hot-Hatch, ma sicuramente è in grado di farci divertire. Il cambio DSG è rapido e preciso e le modalità di guida (Eco, Normal, Sport) permettono di modulare il carattere dell’auto in base all’occasione. In modalità Sport, soprattutto, la vettura palesa una buona prontezza e un tono più aggressivo. Manca solamente un suono più coinvolgente del propulsore. Tuttavia, moderando la pressione sul pedale del gas e adottando uno stile di guida più pacato, i consumi si possono soffermare su una b. Le prestazioni sono brillanti, con uno 0-100 km/h concluso in 8,1 secondi, fino ad una velocità massima di ben 216 km/h.
Successivamente siamo passati sul più piccolo 1.0 TSI tre cilindri da 115 CV, abbinato al cambio automatico a doppia frizione. Si tratta della configurazione che sarà probabilmente la più gettonata nel nostro mercato. Un giusto compromesso tra prestazioni ed efficienza, oltre a dei minori costi di gestione. In città è agile, con una buona fluidità assicurata da un cambio rapdo e ben tarato rispetto all’erogazione del frizzante tre cilindri che, comunque, non fa sentire troppo la mancanza dei dei cavalli extra dell’1.5. Lavora molto ben fin dai 1.500 giri/min, assicurando una buona progressione e reattività, perfetta per le aree urbane, ma senza trovarsi mai a disagio nei contesti di viaggio e spostamenti su lunghe distanze. In autostrada o in percorrenza extraurbana il motore richiede qualche rilancio e alza i giri, ma resta gestibile e anzi, è in grado di smarcare con sicurezza e tranquillità anche i sorpassi in salita. Lo sterzo risulta leggermente più dolce rispetto all’1.5, e l’assetto è più votato al comfort che alla sportività – come è giusto che sia. Nonostante la natura a tre cilindri del propulsore, è ben insonorizzato e non lascia penetrare nell’abitacolo troppe vibrazioni o rumori dell’unità, quando si richiede più potenza. È la versione adatta a chi cerca una vettura compatta, completa e ed equilibrata, con consumi contenuti: la media registrata durante i primi km a Ibiza è stata di circa 17 km al litro (prevalentemente percorsi in ambito extraurbano).
Prezzi e considerazioni finali
I prezzi (stimati per il mercato italiano, in attesa dell’ufficialità) indicano un listino di partenza per la Ibiza 2026 intorno ai € 16.000 per la 1.0 TSI da 80 CV con cambio manuale in allestimento base, mentre la 1.5 TSI da 150 CV potrà risultare disponibile da una cifra prossima ai 27.000 euro. Per il 115 CV, si stima un prezzo di partenza da 22.000 euro.
Considerazioni finali
La nuova SEAT Ibiza 2026 è una compatta che sa lasciare il segno: non rivoluziona la formula, ma la raffina con intelligenza. Offre una resa molto valida nella versione 115 CV per chi punta al quotidiano con buon equilibrio tra prestazioni ed efficienza, mentre nella versione 150 CV mette sul piatto un carattere più sportivo e coinvolgente, per chi apprezza una spinta maggiore ma senza alzare troppo i costi di gestione. Il comparto tecnologico, la qualità degli interni e la concretezza la rendono competitiva in un segmento affollato, con un design estremamente iconico. Se si ricerca una vettura compatta che non rinunci a comfort, stile e un buon grado di divertimento, l’Ibiza 2026 merita un posto nella shortlist. Ovviamente, per chi ricerca una motorizzazione elettrificata, potrebbe esserci da attendere la futura evoluzione mild-hybrid attesa per il 2027.

