Il presepe allestito, come ogni anno, sotto il porticato del palazzo comunale della Loggia a Brescia, nel cuore cittadino è stato barbaramente attaccato nella tarda serata di ieri da uno straniero di origini guineiane che, mentre conduceva l'assalto, avrebbe inneggiato ad Allah. A farne le spese è stato uno dei pastori della rappresentazione della natività, danneggiato al braccio dall'assalto, e non si sono registrati danni più ingenti solo perché sul posto sono riusciti a intervenire tempestivamente gli agenti della polizia locale, che lo hanno portato in caserma. È stato rimesso in libertà senza l'applicazione di misure cautelari.
Prima di riuscire a portarlo via, però, l'uomo ha aggredito anche loro tanto che l'accusa nei suoi confronti è di resistenza a pubblico ufficiale, motivo per il quale è stato arrestato. Ora gli agenti stanno cercando di ricostruire l'accaduto anche grazie alle testimonianze dei presenti, che hanno chiamato prontamente la polizia. Nel gruppo Facebook "Orgoglio Bresciano" è stata poi condivisa una foto che mostra un tricolore vicino alla statuina rovinata con su scritto: "Giù le mani dal presepe. Gesù è il Messia". Non è la prima volta che simboli religiosi vengono brutalmente aggrediti da stranieri nel nostro Paese, anche se si sta registrando una tendenza sempre più ampia in tutta Europa. Stando agli ultimi dati, è la Francia il Paese in cui si sono verificati il maggior numero di attacchi ai simboli religiosi nell'ultimo anno. Anche i presepi hanno subito attacchi, basti pensare a quello di Bruxelles, già costruito per non offendere i musulmani o, sempre in Francia, i tentativi di non farli realizzare non sono stati numerosi.
"Un episodio gravissimo e inaccettabile. L’uomo che nel cuore della città ha distrutto parte del presepe sotto la Loggia a Brescia, inneggiando ad Allah secondo le testimonianze, rappresenta l’ennesimo segnale di un clima di intolleranza verso la nostra cultura e le nostre tradizioni", ha dichiarato l'onorevole Silvia Sardone, vicesegretario della Lega, riferendosi all'episodio. "Ringraziamo gli agenti della Polizia Locale e i cittadini intervenuti per fermare l’aggressore, che ha persino reagito con violenza. Non bisogna assolutamente sottovalutare chi oltraggia i simboli cristiani e non esistono giustificazioni per questo atto. In un momento storico in cui purtroppo si censurano le nostre tradizioni, serve invece tolleranza zero verso chi disprezza la nostra identità", ha aggiunto l'esponente della Lega. Al momento la giunta comunale guidata da Laura Ferrarini, esponente della coalizione di centrosinistra, non ha rilasciato dichiarazioni in merito.

