AGI - La preside del liceo Giulio Cesare, Paola Senesi, è stata ascoltata questa mattina dagli agenti della squadra mobile e dalla Digos di Roma dopo che giovedì scorso, sulla parete di uno dei bagni dell'istituto romano, erano stati scritti con un pennarello i nomi e cognomi di 8 ragazze e di un ragazzo, con a fianco la frase: “lista stupri”.
Un elenco ‘choc’ – subito cancellato – denunciato pubblicamente dal collettivo “Zero Alibi” (l'immagine è stata pubblicata sui social) e scoperto due giorni dopo le celebrazioni della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Una 'vendetta' politica?
Sotto la lente degli investigatori, in particolare, gli eventuali profili politici connessi alle elezioni studentesche. Si punta, tra le altre cose, a capire se alla base della vicenda ci possa essere o meno una eventuale ‘vendetta politica’. I nomi scritti sulla parete del liceo, infatti, corrispondono a giovani conosciuti per il loro impegno nelle attività dei gruppi studenteschi legati a liste di ispirazioni politiche ‘trasversali’.
La preside, 'ottusi graffiti vandalici'
“Ottusi graffiti vandalici”, li ha definiti la dirigente scolastica, Paola Senesi ribadendo – con una dichiarazione diffusa sabato scorso - la condanna nei confronti di qualsivoglia stereotipo e violenza di genere sia essa fisica, verbale, psicologica o digitale”. Al pieno sostegno nei confronti delle attività formative che docenti e studenti “vorranno mettere in atto per far emergere ancora una volta il bel volto della scuola in cui ogni forma di violenza viene bandita” si uniscono “il sostegno e l'affettuosa solidarietà nei confronti delle studentesse e degli studenti coinvolti in questa scriteriata esternazione", le parole della preside.
Valditara, indagini e sanzioni
Netta la condanna e lo sdegno (bipartisan) di politica e istituzioni. “Un fatto grave che va indagato e sanzionato duramente. Con le nuove norme la scuola ha tutti gli elementi per procedere”, ha detto il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
Rabbia e indignazione condivisa dagli studenti che sono intervenuti, venerdì, l’assemblea straordinaria studentesca convocata il giorno dopo la scoperta della lista.

