Facciamo più soldi. Per tutti. Basta pensierini. Non c'è redistribuzione senza creazione di ricchezza.
Il Pil pro capite e reddito disponibile americano sono due volte e mezzo i nostri, la mobilità sociale a palla. Da noi no; produttività e salari al palo, l'industria da rilanciare. Soffriamo un diluvio di tasse, schiavi di balle di Stato come "pagare tutti, pagare meno". Davvero? Allora, mettiamo un vincolo di destinazione: ogni euro recuperato all'evasione può andare solo sulla riduzione fiscale. Lo Stato soffre evasione perché più pretende meno prende, ma più prende più spende (male). È così dagli anni '70.
Creiamo un Paese per giovani: addio riforma Berlinguer "3+2", via un anno di liceo e uno di università. I ragazzi comincino prima a lavorare e contribuire a un sistema altrimenti fallito, che li mette in fuga già oggi. Gli basta un social per sapere che altrove possono nutrire e realizzare sogni qui proibiti. Non arrendiamoci a vederli scappare.
Abbiamo bisogno di stranieri che lavorino e si integrino, non che bighellonino e delinquano, ma per integrarli serve economia più facile. Inutile scannarsi sullo ius scholae. Il rilascio delle cittadinanze, punto di arrivo e non di partenza come dice la sinistra, sia automatico e immediato. Basta ritardi quadriennali di Stato.
Anche sui diritti civili, eutanasia o adozione per single, si apra il dibattito e si facciano scelte: la società è andata avanti.
Stop ai bonus inutili, estendiamo la flat tax, diamo più libertà alle partite Iva. Perché devono contribuire solo all'Inps? Diano i loro soldi a chi glieli remunera meglio. Si creerà un mercato, anche lì. È il taglio delle tasse la miglior riforma per la natalità. Non facciamo figli perché temiamo di non poterceli permettere. Non c'è la fiducia degli anni '60, quando l'Italia aveva diversa morfologia.
A breve un signore dell'Oregon chiederà a ChatGpt: "Ho 10mila euro per sette giorni di vacanza in Europa. Dove vado?". E se ChatGpt tra i criteri ci mette la sicurezza? L'Italia esce dalle opzioni. Allora, recuperiamo sicurezza: fuori dal carcere chi attende il giudizio per reati non socialmente pericolosi, e dentro in custodia obbligatoria chi ruba, scippa, rapina. Vedrete crollare la confidenza di chi oggi delinque perché sa che rischia solo denunce a piede libero.
Basta imprese strategiche sotto tiro per anni di pubblici ministeri ostili: introduciamo una condizione di procedibilità per proteggerle, come per il 313 del codice penale. Via il corporativismo: tra chi guida il taxi e chi lo prende si difenda chi lo prende. Perché un giovane di famiglia umile non può fare il driver di Uber e pagarsi gli studi? Liberalizziamo! Guadagneranno tutti di più.
Fedele alla mia promessa ("Se non faccio politica, ho il mio lavoro"), ho organizzato un convegno, non una corrente, nel luogo in cui certe idee hanno ricevuto cittadinanza da Silvio Berlusconi, gigante e martire delle libertà. Ora tocca a voi.