Acea rafforza il presidio sulla transizione idrica e compie un nuovo passo nella strategia di crescita industriale puntando su tecnologia e innovazione. Il gruppo romano, attraverso la controllata a.Quantum, ha presentato un'offerta vincolante, subito accettata da Algebris Investments, per l'acquisizione entro il primo trimestre del 2026 del 100% di Aquanexa, realtà specializzata in soluzioni integrate per la gestione intelligente del ciclo idrico.
Guardando ai numeri, l'operazione vale circa 205 milioni di euro e l'accordo prevede una componente fissa e una variabile legata a meccanismi di earn-out, connessi alla crescita dell'Ebitda di Aquanexa nel 2025, preliminarmente stimato intorno ai 27 milioni. In questo modo, Acea si pone al centro di un segmento sempre più strategico, dove la digitalizzazione diventa leva decisiva per affrontare le sfide infrastrutturali del settore idrico italiano. Aquanexa combina infatti tecnologie digitali, ingegneria di rete e servizi operativi rivolti a utility, enti pubblici e aziende, posizionandosi come uno dei player più dinamici del mercato nazionale.
"Con l'acquisizione di Aquanexa consolidiamo la nostra leadership nel settore anche grazie al nuovo ruolo di driver tecnologico della transizione idrica", ha commentato l'amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo (in foto). "Servono competenze digitali, tecnologie robotiche e sistemi predittivi basati sull'intelligenza artificiale per innovare un'industria che per competere ha bisogno di grandi investimenti e di modelli operativi che guardano al futuro".
Lanciata a inizio 2024 con un Ebitda di 1,3 milioni di euro, attraverso undici acquisizioni e una forte crescita organica Aquanexa oggi ha raggiunto 150 milioni di fatturato.
In un settore tradizionalmente legato alle infrastrutture fisiche, l'operazione segna un passaggio simbolico: l'acqua entra definitivamente nell'era dei dati e delle reti intelligenti.